GROW, COOK, CODE. Rethinking Food Futures

Il progetto S+T+ARTS MUSAE ha ospitato 11 residenze internazionali per esplorare il futuro del cibo attraverso l'arte, la tecnologia e la sostenibilità. 11 prototipi all'avanguardia, sviluppati attraverso una collaborazione intersettoriale, invitano i visitatori a immaginare il futuro del cibo. La mostra sarà inaugurata dopo la conferenza RAAD 2025, che si terrà nella stessa sede dal 18 al 20 giugno.

GROW, COOK, CODE è l'evento finale di MUSAE, un progetto triennale nell'ambito dell'iniziativa S+T+ARTS che ha sviluppato un metodo Design Futures Art-driven (DFA) per integrare la collaborazione artistica negli European Digital Innovation Hubs (E-DIHs) e aiutare le aziende a sviluppare prodotti e servizi innovativi per il futuro del cibo, migliorando il benessere umano e planetario.

Negli ultimi mesi si sono svolte 11 residenze internazionali in tutta Europa, che hanno visto gli artisti al centro dello sviluppo di risposte creative e tecnologiche ai problemi urgenti che affliggono i nostri sistemi alimentari: dalla perdita di biodiversità all'esaurimento del suolo, dalla produzione industrializzata all'erosione delle tradizioni culinarie.

GROW, COOK, CODE presenta i risultati di queste collaborazioni della durata di 10 mesi con piccole e medie imprese: una gamma diversificata di progetti che comprende strumenti high-tech per la rigenerazione del suolo, piattaforme guidate dalla comunità per la mappatura della biodiversità locale e tecnologie immersive che permettono di entrare in contatto con l'agricoltura attraverso l'esperienza sensoriale. Ogni opera funge da stimolo per la conversazione, esortando i visitatori a indagare non solo le opere, ma anche i progetti.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa in allegato.