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CIMULACT. Avvicinare la scienza alla società

01 dicembre 2016 — 2 minuti di lettura

Mi chiamo Anna Meroni, sono architetto con dottorato in design, oggi Professore Associato presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e coordinatore del corso di laurea magistrale in Product Service System Design. Da sempre, per vocazione, mi occupo ti temi di ricerca e lavoro non convenzionali che riguardano pratiche o attività con forte ricaduta sociale e ambientale. L’interesse mi ha dunque portato ad occuparmi di servizi e sistemi prodotto-servizio, arrivando una decina di anni fa ad occuparmi di innovazione sociale. Sono stata parte del gruppo che ha fondato, con Ezio Manzini, DESIS-Design for Social Innovation and Sustainability, la rete internazionale di università impegnate in quest’ambito, della quale svolgo il ruolo di coordinatore internazionale. Sono una persona fortunata perché mi occupo esattamente di quello che più mi piace.

CIMULACT. Avvicinare la scienza alla società

CIMULACT (Citizen and Multi-Actor Consultation on Horizon 2020) è un progetto finanziato dalla Commissione Europea (Coordination and support action), che vede la collaborazione fra 29 partner, di cui 10 principali e il coordinamento del Danish Board of Technology Foundation.

Il progetto sta realizzando, in 30 Paesi, una consultazione di cittadini ed esperti (scienziati, imprese, organizzazioni civiche, terzo settore e policy-makers) per la definizione delle priorità di finanziamento per la ricerca e lo sviluppo che la Commissione adotterà nei prossimi anni.

I cittadini, in particolare, sono coinvolti nella creazione di visioni per un futuro sostenibile e desiderabile, che serviranno per alimentare il dialogo con gli esperti circa quali siano i temi più importanti sui quali l’Unione Europea dovrebbe concentrare il suo prossimo programma di ricerca.

Da questo dialogo nasceranno una serie di raccomandazioni per le future politiche d’innovazione.

CIMULACT, quindi, rende più accessibile la costruzione condivisa del futuro attraverso la condivisione di visioni e desideri e la comprensione di come la ricerca e l’innovazione ci possano condurre a realizzarli.

Il progetto, dunque, muove dall’esigenza di rendere la ricerca maggiormente coerente rispetto alle aspettative dei cittadini sul loro futuro. La società stessa, in senso esteso, produrrà dunque indicazioni per orientare la ricerca. I primi beneficiari sono gli esperti della Commissione Europea che si occupano del programma di ricerca H2020.

«Le attività si articolano in una serie di consultazioni off line e online, in forma di workshop o attraverso le piattaforme digitali.»

Come ricercatrice, la principale motivazione che mi ispira è continuare a capire il ruolo del design nella società come agente di trasformazione di comportamenti, verso una maggiore sostenibilità sociale e ambientale. La visione del designer come coordinatore di processi di creatività e di convergenza verso idee di futuro è l’ipotesi fondamentale su cui articoliamo molti dei nostri progetti e che ci ha consentito negli anni di ottenere molti feedback positivi ed incoraggianti dalle comunità e dalle istituzioni con cui abbiamo collaborato.

Team di lavoro di Milano: Anna Meroni, Daniela Selloni, Martina Rossi. Con la collaborazione di Ana Maria Ospina.

Sito europeo: www.cimulact.eu

Pagina FB italiana: www.facebook.com/cimulact.it