La città è un organismo complesso che emerge dall’interazione di una molteplicità di attori. Tra di essi ci sono anche quelli che vi portano la cultura e la pratica del design. Qual è il loro specifico contributo? Cosa li caratterizza rispetto ad altri più tradizionalmente legati alla costruzione della città?

Il libro Plug-ins propone un punto di vista su questo tema, a partire dall’esperienza fatte nel programma Design for City Making di Elisava a Barcellona.

Il esso il termine plug-in sintetizzala risposta alle domande iniziali. Se la città è un ecosistema di persone, animali, luoghi, cose legati tra loro da un fitto intreccio di interazioni, la sua costruzione e la sua continua rigenerazione, avviene introducendo dei sotto-sistemi che, con la loro presenza, generano delle nuove interazioni. Cioè, appunto, inserendo dei plug-in.

Riferirsi alla progettazione e realizzazione di plug-in, come questo libro propone, significa dunque dare una precisa interpretazione circa il modo con cui il design opera nella città: si tratta di interventi su diversi sotto-sistemi urbani, fatti nella consapevolezza delle interazioni che ciascuno di essi stabilisce con l’intrico di altri sotto-sistemi che, a diverse scale, fanno la città. Esso comporta di vedere la città dal suo interno. Di agire su di essa a partire da lì dove si è dalla coalizione progettuale con cui si opera. Di assumersi la propria responsabilità su ciò che si progetta e al tempo stesso, di avere la consapevolezza che ciò che alla fine ne emergerà sarà dato dall’inviluppo di molte e largamente imprevedibili interazioni.

Questa riflessione è il risultato di una ricerca progettuale condotta a Barcellona, dalla scuola Elisava assieme a diversi altri di attori. Ciò che propone ha un carattere generale, ma certamente risente anche delle specificità del luogo dove è nata. Cioè dallo straordinario e dinamico contesto di Barcellona e dei programmi che in essa sono stati messi in atto.

Di questi temi e del confronto tra le esperienze di Barcellona e di Milano, si discuterà al ADI Design Museum il 31 Marzo alle 17:30.

Programma

• Luciano Galimberti, Presidente ADI, apertura dei lavori
• Francesco Zurlo, Preside della Scuola del Design, Politecnico di Milano, Introduzione alla discussione
• Albert Fuster, Roger Paez and Ezio Manzini, Plug-in: i temi che il libro propone.
• Conversazione con Antonella Bruzzese, Laura Galluzzo e Anna Meroni, del Politecnico di Milano e Annibale D’Elia (Comune di Milano), Giordana Ferri (fondazione Housing sociale), Bertram Niessen (CheFare)
• Interazione con i partecipanti

Locandina disponibile al seguente link.