Il Dipartimento di Design al Festival dell’Ingegneria 2025
Scienza, cultura e innovazione al Politecnico di Milano

Si è conclusa la venticinquesima edizione del Festival Internazionale dell’Ingegneria, che quest’anno si è esteso a tutti i Campus milanesi dell’Ateneo. Anche il Dipartimento di Design ha partecipato attivamente al Festival, contribuendo con attività che mettono in evidenza il dialogo tra ingegneria, design e innovazione.
È stata un’occasione per esplorare l’intersezione tra cultura progettuale e sviluppo tecnologico, promuovendo una visione interdisciplinare e orientata alla sostenibilità.
Un programma ricco e articolato, pensato per coinvolgere un pubblico eterogeneo: 38 laboratori aperti, 30 attività per bambini, 27 attività per adolescenti e di orientamento, 40 lezioni divulgative, 10 talk, 20 spazi espositivi, 5 eventi e spettacoli, oltre a un Fuori Festival che ha animato ulteriormente la città.
Ecco alcune delle attività che hanno coinvolto il Dipartimento di Design:

Valentina Rognoli ha curato Materials Design for Transition: Experimenting from a Biodesign Perspective, un laboratorio di biomateriali aperto al pubblico, allestito sotto forma di biolab-gazebo interattivo, pensato per introdurre i visitatori alle pratiche contemporanee del design dei materiali per la transizione ecologica.

Per i più piccoli, il Lab Moda ha ideato il laboratorio Intrecci creativi – Fra trama e ordito, un’attività pensata per avvicinare i bambini al mondo della tessitura in modo semplice e coinvolgente. Utilizzando un telaio rudimentale, i partecipanti hanno potuto sperimentare in prima persona il processo di creazione di un tessuto, scoprendo come, variando l’intreccio e i filati, sia possibile dare vita a strutture e pattern diversi.

Il laboratorio Legno e Design, a cura del Lab Prototipi e Allestimenti, ha offerto ai partecipanti un’opportunità formativa per esplorare le potenzialità espressive e funzionali del legno e dei suoi principali derivati. Attraverso attività pratiche guidate, è stato possibile realizzare una scultura in legno massello e una sedia in scala ridotta, sperimentando direttamente le tecniche di incastro, l’utilizzo degli strumenti base per la lavorazione e le proprietà distintive di vari materiali.

Presso il Campus La Masa si è svolto Harry Potter e la magia del cinema, un incontro dedicato a svelare i segreti tecnologici che si celano dietro agli effetti speciali della celebre saga cinematografica. Guidati da Mariana Ciancia, i partecipanti hanno intrapreso un viaggio nel mondo di Hogwarts, scoprendo come la magia del cinema prenda forma grazie a strumenti digitali, effetti visivi e tecniche cinematografiche avanzate.

Durante il festival è stata aperta al pubblico anche l’installazione Design Convivio, parte integrante del progetto Design Philology. Curata da Giampiero Bosoni, insieme a Paola Bertola, l’installazione materializza le origini del percorso di istituzionalizzazione del design al Politecnico di Milano, mettendo in scena un dialogo immaginario tra alcuni degli antesignani protagonisti di questa storia.
A completare il programma, una visita guidata presso la sede del Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, con l’obiettivo di esplorare le diverse tipologie di materiali conservati nell’Archivio Ferré. Il percorso ha permesso di evidenziare le influenze artistiche e culturali che hanno ispirato la progettazione di alcune collezioni dello stilista, attraverso pezzi legati a correnti e autori come Alberto Giacometti, Paul Signac, Vittorio Zecchin e altri.
La partecipazione del Dipartimento di Design al Festival ha offerto l’occasione per valorizzare l’approccio progettuale come strumento di connessione tra discipline, linguaggi e saperi diversi. Un contributo prezioso che sottolinea il ruolo del design nella costruzione di un futuro più sostenibile, inclusivo e innovativo.
